CENTRO SPORTIVO BONACOSSA

Flavio Maietti: “il King” del Centro Bonacossa

Flavio Maietti è il secondo protagonista della nostra rubrica dedicata alle persone che quotidianamente rendono il Centro Sportivo Bonacossa il luogo di riferimento del tennistavolo milanese. Il suo è un nome estremamente conosciuto nell’ambito del tennistavolo italiano che vanta una moltitudine di titoli vinti. Il giocatore nato il 21 novembre del 1947 è ormai sulla scena da più di 60 anni e fa attualmente ancora parte della categoria Veterani 75-80, con un record di classifica che l’aveva visto al numero 35 nell’ormai lontano 30 giugno 1975. Queste le parole di chi, quotidianamente, condivide la palestra di Via Mecenate con il “KING

Alessandro Ciceri: Non ho mai capito perché Flavio abbia staccato dal ping per molti anni. La sua passione è enorme , quasi quanto il suo estremismo tecnico. Che tu abbia 10 o 60 anni dovresti comunque giocare come Ma Long, andarci sopra e buonanotte. Per pura pigrizia non condivido, ma avere in palestra uno così è un valore aggiunto non da poco, soprattutto per i ragazzi. Spero per lui e per noi che non perda mai questo spirito.

Luca Tarrabbia: Beh conosco Flavio da più di 40 anni e posso dire che sia uno dei miei migliori amici, pertanto, come persona non posso che parlarne bene: se dovessi chiamare nel cuore della notte per chiedere aiuto, sono sicuro che correrebbe. Nell’ambito sportivo è molto serio e professionale, quasi maniacale, il che, secondo me, è un bene. Io l’ho avuto sia come compagno di squadra che come allenatore e mi sono sempre trovato bene. Come allenatore ha buona visione di gioco e capacità di individuare i punti deboli degli avversari e dare i conseguenti consigli tecnici/tattici; come compagno di squadra, oltre ad essere una persona su cui fare affidamento, riesce a creare un buon spirito di squadra, anche se a volte ha un atteggiamento po’ duro, ma dovuto alla sua tendenza ad essere molto professionale, come sopra ho accennato.

Michela Dini: Che dire di Flavio il suo soprannome esprime già tutto…KING! Lui è il re del ping pong, in qualsiasi palestra vai lo conoscono tutti. Quando una squadra ha bisogno d’aiuto lui è sempre pronto, dedica con gioia ore del suo tempo a chiunque glielo chieda a patto che si impegni al massimo. Il mio legame con lui però va oltre il ping pong perché si dedica a mio figlio come se fosse suo nipote, è il nostro compagno di viaggio per tutte le trasferte. Ora basta però perché conoscendolo sta piangendo da almeno 10 minuti 😂. Grazie Flavio per tutto quello che fai per noi!

Alberto Nazzari: che dire? Come allenatore solo affermare che non vorrei essere un suo atleta perché non amo fare flessioni se non eseguo correttamente un colpo ( passerei tutto l’allenamento a fare flessioni),a parte ciò, lo ritengo un ottimo allenatore ed un perfezionista con una notevole passione. Come compagno di squadra idem come sopra, come compagno di doppio dopo una vita insieme se ce la giochiamo ancora un motivo ci sarà: è un grande doppista ed è risaputo che la qualità migliore di un doppista è scegliere il compagno migliore. 🤣🤣 Siamo amici da sempre e gli invidio la sua tenacia e la grande forza morale anche nelle avversità.

Alessandro Cicchitti: Il king potrebbe essere definito in tanti modi: giocatore, allenatore, amico. Ma onestamente, quando penso a lui, mi viene in mente una persona con grande cuore: non solo per ciò che fa ma anche per coloro con i quali si confronta. Ho avuto la fortuna di averlo accanto spesso durante le mie partite ed è dotato di grandi capacità emotive, tecniche e tattiche. Personalmente trovo che non ci sia persona più adatta per questo ruolo.

David Maria Castracane: Sono più di dieci anni che conosco Il King 👑 ” Flavio Maietti”. In ogni torneo a cui ho partecipato ed era presente anche lui , tutte le leggende del tennistavolo italiano si avvicinano per salutarlo. Flavio emana un aura talmente positiva che è impossibile non percepirla. Un vero Highlander che dispensa consigli a tutti e non si risparmia mai , una figura sportiva che tutti vorrebbero avere nella propria società.

Massimo Mascheroni: Flavio ha una lunga esperienza e ai giovani potrebbe insegnargli sia la tecnica che la tattica. A volte ha degli exploit forti, da non confondere con la forza ma è agonistica. Ha sempre un consiglio per tutti per migliorare i propri colpi. Ha un solo difetto, ma non posso dirlo pubblicamente…
Marcella Marcone: Caro King, amico da quando ero ragazzina… anche se come ben sai i tuoi metodi di allenamento non si adattano a me, mi stai insegnando qualcosa di ben più importante del topspin: il coraggio, l’accettazione, la serenità, la grinta con cui affrontare i momenti più dolorosi e difficili della vita! Di questo te ne sarò sempre grata! Grazie di cuore!

Tommaso De Martino: Il king è una persona magnifica; da quando sono arrivato al Bonacossa mi ha fatto migliorare molto e lo sta continuando a fare. Ogni suo consiglio nei tornei è preziosissimo e seguirli ti assicura una buona percentuale di vittoria. Fuori dal campo, ti fa passare dei momenti di spensieratezza e ha la battuta pronta per cosa, il che lo rende molto simpatico.

Alberto Garbati: Flavio è stato da sempre una persona fondamentale per la mia crescita sia dentro che fuori dal campo. Mi ha iniziato a seguire circa due anni fa e fin dal primo momento ho capito che stava nascendo qualcosa di speciale, lui infatti si è dedicato a me come nessun altro e di questo non posso che essergli immensamente grato. Ancora oggi continua a seguirmi ad ogni torneo ed ogni partita di campionato, posso dire con certezza che tra di noi si è instaurato un rapporto che va oltre all’atleta-coach. Spero vivamente che ciò possa durare ancora per molto, anche se nonostante tutto per lui rimarrò sempre il nano.

La chiusura è con un grandissimo amico di Flavio come Alberto Pelizzola.
Alberto Pelizzola: Quando mi hanno preannunciato questa cosa su Flavio ho pensato che sarebbe stato bello fare una sorta di intervista con la storia del ping-pong italiano. Un botta e risposta perché io e Flavio siamo proprio vecchi!
RN: Da quanto tempo conosci Flavio?
AP: Da circa sessant’anni.
RN: Siete amici?
AP: Certo, praticamente da sempre e ora più che mai.
RN: Immagino che avendo praticato da sempre lo stesso sport, abbiate da sempre condiviso le stesse idee.
AP: Manco una volta, manco per sbaglio.
RN: Impossibile, dai, vuoi farmi qualche esempio?
AP: Guarda: lui è destro, io mancino; lui si fa chiamare king, io sono repubblicano; nel gioco per lui lo stile è tutto, a me basta buttare la palla dall’altra parte …
RN: Altri esempi? Su qualcosa sarete d’accordo …
AP: Certo: lui è interista, io milanista; in politica, … lasciamo stare!
RN: Ma allora, come fate ad essere amici?