CENTRO SPORTIVO BONACOSSA

La squadra di D3 girone F festeggia la promozione. Parla capitan Flavio Faelli: “Migliorati come gruppo e come atleti”

Qualche giorno fa si è chiusa la fase della stagione regolare dei campionati regionali con grandissime soddisfazioni per il Centro Sportivo Bonacossa: è il caso della formazione che quest’anno ha disputato il campionato di serie D3 e che nel girone F ha centrato la promozione alla categoria superiore senza passare dai playoff. Grande soddisfazione dunque per capitan Flavio Faelli e per i suoi compagni che hanno chiuso al meglio un 2022-23 ricco di soddisfazioni. Ad analizzare l’annata è proprio il capitano della neopromossa formazione del Centro Sportivo Bonacossa.

D) Il campionato è finito nel migliore dei modi, con la tua squadra promossa nella categoria superiore. Un bel finale non c’è che dire, ma cosa pensi che vi abbia permesso di centrare questo risultato così pieno di soddisfazioni?
R) «Sicuramente l’esperienza. Ognuno di noi ha alle spalle almeno due anni di attività e un anno di campionato. Abbiamo affrontato avversari alle prime armi e avversari più esperti; l’esperienza maturata precedentemente ci ha permesso di evitare errori inutili e di competere senza troppa ansia».

D) Riavvolgiamo il nastro indietro di qualche mese: rispetto a quando siete partiti per la prima gara della nuova stagione ti saresti mai aspettato di centrare un risultato simile e la promozione era un traguardo a cui ambivate o è arrivato a sorpresa?
R) «Il nostro obiettivo era chiaramente la promozione. Ad essere onesti è stato più difficile del previsto. Si è rivelato un girone molto competitivo, pieno di giocatori validi. Siamo decisamente soddisfatti del risultato raggiunto».

D) Una promozione è sempre un bel risultato sportivo, ma cosa ti lascerà questo campionato e come si è conclusa la vostra stagione?
R) «Questo campionato è stato impegnativo e interessante. Mi lascerà alcune partite, soprattutto quelle decisive per il campionato. Una bella esperienza che ci ha permesso di migliorare come gruppo e come atleti».