CENTRO SPORTIVO BONACOSSA

Il Milano Sport B raggiunge la promozione in D2

Tra le gioie arrivate grazie ai risultati ottenuti dai tesserati del Centro Sportivo Bonacossa quest’anno ce n’è una in particolare che è una specie di rivincita: quella del Milano Sport B che quest’anno ha disputato e vinto il campionato di serie D3. Un risultato eccellente e che premia questi ragazzi che per tutta la stagione hanno lottato per questo obiettivo. A parlare è uno dei protagonisti della stagione come Giacomo Mottinelli:

Il vostro campionato si è chiuso nel migliore dei modi, con la squadra che ha raggiunto con un paio di turni d’anticipo il risultato più bello: la promozione in serie D2. Avete dominato la stagione dall’inizio alla fine, ma che emozioni hai provato quando è arrivata la matematica certezza di questa piccola impresa?

«Credo che l’impegno e il grande sforzo di quest’anno, che ci hanno permesso di vincere il campionato e passare di categoria, sono delle conseguenze dell’insoddisfazione provata l’anno scorso quando non siamo riusciti ad arrivare primi».

Questo è dunque un risultato che vi ripaga dopo la passata stagione?

«Volevamo arrivare primi a tutti i costi. Questo era il nostro obbiettivo. Non abbiamo pensato ad altro e ogni volta che abbiamo giocato, abbiamo sempre puntato alla vittoria. Sono molto contento di essere passato di categoria ma sinceramente fin dall’inizio dell’anno mi aspettavo che avremmo vinto proprio per dimostrare a tutti che abbiamo le capacità di giocare a livelli più alti».

Cosa porterai nel cassetto dei ricordi di questa stagione?

«Personalmente la stagione si è conclusa con una delle più belle partite di tennistavolo che io abbia mai giocato in vita mia. Una partita che mi ha insegnato l’importanza di credere in sé stessi e di rimanere concentrati fino alla fine. Questi due elementi sono stati il risultato di un anno abbastanza intenso e di una partita che mi ha dato molto. In conclusione, ammetto di essere molto contento e orgoglioso di come si è conclusa la stagione. Un ottimo risultato frutto anche del grande sostegno psicologico e morale che i miei compagni e io ci siamo donati a vicenda».

Da sx: Matteo Mainardi, Tommaso Sceppacerca, Tommaso De Martino e Giacomo Mottinelli